
By Martina
L’emergenza sanitaria dell’ultimo anno sembra non aver minimamente intaccato il settore del Car Sharing.
Nonostante si sia registrato una lieve decrescita del settore, soprattutto nella fase iniziale della pandemia, il Car Sharing è riuscito a uscire indenne dalla crisi generale.
La chiusura delle attività e la conseguente limitazione della mobilità locale, infatti, ha impattato solo in un primo momento sulle soluzioni di mobilità condivisa.
Ma complessivamente il Car Sharing, nel 2020, è stato in grado di mantenere il suo primato e, persino, di stravolgere ogni pronostico.
Questo è ciò che è emerso dai dati raccolti dall’Osservatorio di Targa Telematics, una Tech Company che si occupa dello studio di soluzioni digitali nel campo della telematica, dalla Smart Mobility alle piattaforme ios.
I dati del Car Sharing
Targa Telematics, per portare a termine il suo studio, ha monitorato oltre mezzo milione di veicoli.
Cosa è emerso dall’osservazione?
Innanzitutto che il periodo forse più complesso per il Car Sharing si è registrato lo scorso marzo/aprile. Sono stati quelli, infatti, i mesi durante i quali sono state indette le restrizioni più severe.
Il Lockdown nazionale ha inferto un duro colpo alla mobilità condivisa, segnando un calo del Car Sharing, durante il mese di marzo, del -50% rispetto al mese precedente.
Una seconda e più importante ricaduta è stata registrata, poi, nel mese di aprile, periodo durante il quale le soluzioni di mobilità condivisa hanno subito un ulteriore calo di circa il -40% rispetto al mese di marzo.
La seconda ondata pandemica
La seconda ondata della pandemia ha, fortunatamente, imposto misure più leggere.
Ciò ha comportato un impatto totalmente diverso sul settore del Car Sharing.
Secondo i dati riportati da Targa Telematics, durante la seconda ondata della pandemia, si è registrata una crescita del +130% rispetto ai parametri di marzo/aprile.
Nel dettaglio, il mese di settembre 2020 ha registrato una percentuale di utilizzo dei veicoli Car Sharing quasi del 100%.
Ciò è stato, certamente, dovuto alla riapertura delle scuole e degli uffici. Più in generale, a una maggiore tendenza allo spostamento interurbano.
Nel complesso, nonostante le difficoltà dell’anno trascorso e gli improvvisi limiti imposti dalla pandemia, i dati relativi alla mobilità condivisa sono decisamente positivi.
Le statistiche delineano, infatti, uno scenario rassicurante.
I nuovi equilibri dettati dall’anomala situazione in termini di lavoro da remoto e didattica a distanza hanno chiaramente mutato le occasioni di spostamento.
Tuttavia, si sono affermate nuove abitudini, esigenze e bisogni, soprattutto in merito al discorso sulla sostenibilità. Esigenze che hanno segnato un punto decisivo a favore di soluzioni innovative e a zero emissioni.
Passione Car Sharing
Sono in molti a scegliere quotidianamente la mobilità condivisa. Una soluzione comoda, conveniente, pratica e… green!
Per muoversi in città il Car Sharing sembra divenire, sempre di più, la modalità di spostamento preferita dai cittadini.
E, chi ha testato il comfort e la convenienza del Car Sharing, afferma di riuscirvi ormai a rinunciare con difficoltà.
Incredibile eh? Provare per credere!
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