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Colonnine di ricarica, in arrivo un impulso del Governo alla loro implementazione
21Dic, 21 21 Dicembre 2021News
  • By stratego

Lo scorso 5 novembre il governo ha approvato il ddl Concorrenza. Nel pacchetto disposizioni per il compimento della rete di colonnine di ricarica.

Sono in arrivo fresche novità per chi guida auto elettriche, provenienti direttamente dal testo del disegno di legge Concorrenza e dallo schema del decreto legislativo che recepirà la direttiva europea sulla promozione delle energie rinnovabili.

Il Governo prevede un’azione decisa per quanto riguarda l’installazione delle colonnine di ricarica e un abbassamento delle relative tariffe.

L’abbassamento delle tariffe

 

L’abbassamento delle tariffe è il primo elemento preso in considerazione per favorire la diffusione dei veicoli elettrici. Si tratta di una richiesta, direttamente espletata all’Autorità per l’energia. A ragion del vero, c’è da dire che un provvedimento simile era stato già adottato lo scorso anno; allo stesso modo fu avanzata richiesta all’Arera (Autorità per l’energia) di fissare il costo della ricarica pubblica allo stesso livello di quello a casa. Solo che all’epoca si riscontrò un parere negativo da parte dell’Autorità.

 

Obiettivo in agenda: aumentare le colonnine di ricarica

 

Un’altra indiscrezione confermata dal testo di legge riguarda la distribuzione delle colonnine di ricarica in città. Si registra una notevole accelerata da parte del Governo in questo senso. Si è passati infatti dal voler installare una colonnina di ricarica ogni mille abitanti (nel 2020) ad una colonnina di ricarica ogni 6 macchine elettriche. Una netta inversione di tendenza!

 

Servono più colonnine di ricarica fast

L’Italia detiene circa 13.000 colonnine di ricarica, di cui solo una piccola percentuale (il 9 %) di tipo fast. Quello che si sta cercando di fare è di dotare la rete autostradale di colonnine di questo tipo. I concessionari autostradali avrebbero dovuto permettere ad altre società di portare a termine l’operazione ma ciò in realtà non è avvenuto. Ad oggi il Governo è ritornato sull’argomento precisando che si rendono necessarie procedure competitive e trasparenti atte alla selezione di tali società. Staremo a vedere.

Per quanto riguarda il quadro europeo, per dare man forte al decollo della mobilità elettrica, si rende necessario un irrobustimento della rete di colonnine di ricarica ad alta potenza. Le colonnine sparse in tutta Europa sono oltre 200.000, ma di queste circa il 90 % producono una potenza inferiore o uguale ai 22 kW. Solo la restante percentuale (davvero troppo bassa) consente di effettuare una ricarica con tempi che vanno al di sotto dei 20 minuti.

Sicuramente il passaggio definitivo alla mobilità elettrica dipenderà anche dal grado di espansione delle colonnine di ricarica sul territorio. Ciò significa che le persone hanno bisogno di vedere l’estensione di questa tecnologia attorno a loro, anche attraverso una loro distribuzione più capillare.

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