
By Martina
La pandemia da Coronavirus ci ha messo di fronte a sfide che mai avremmo immaginato di dover affrontare. L’emergenza sanitaria, ma anche quella economica e sociale, ci hanno posto di fronte a uno scenario tutt’ altro che roseo e ci hanno fatto comprendere l’urgente necessità di pensare a una mobilità sostenibile.
Ma il Coronavirus ci ha anche imposto la necessità di rivedere i nostri stili di vita e di iniziare a farci carico di problemi che avevamo, fino a questo momento, sottovalutato o trascurato.
Uno di questi riguarda senz’ altro il fattore ambientale. Il Covid ha mostrato tutti i limiti di un Paese ancora incapace di gestire il problema dell’inquinamento.
Allarme inquinamento
Ogni anno nel nostro Paese avvengono più di 14mila morti premature causate dal biossido di azoto, ovvero dall’ inquinamento causato in larga parte dai veicoli circolanti, fonti primarie dell’ inquinamento atmosferico.
Il primo passo in direzione di un ambiente più sano può e deve partire innanzitutto da una rivoluzione del settore dei trasporti e delle modalità di pensare gli spostamenti. L’idea è quella di veder realizzata una Green Revolution, che tuteli l’ambiente e, dunque, anche la salute dei cittadini.
Ora più che mai si è presa coscienza di quanto sia fondamentale guardare sempre più a fondo in direzione di una mobilità sostenibile.
Prima e dopo il lockdown
Il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 ci ha messo di fronte, ancora di più, alle sfide ambientali che non possiamo più rimandare. La riduzione delle emissioni registrata nel periodo di quarantena ha palesato maggiormente la criticità della situazione in cui versava e versa il nostro Paese.
I grafici realizzati in questi mesi dagli Istituti preposti hanno mostrato quanto il fermo dei veicoli renda l’aria incredibilmente più pulita e sana.
Chiaramente, in questo caso ci siamo trovati di fronte a una situazione estrema e non sarà di certo possibile eliminare completamente i veicoli inquinanti dalla circolazione.
Ciò che si può fare, però, è iniziare a rendere viva la concezione di mobilità sostenibile.
Questa espressione indica delle modalità di spostamento, e in generale un sistema di mobilità urbana, in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati non elettrici.
Car sharing e mobilità sostenibile
Sono molte le soluzioni adottabili in direzione della mobilità sostenibile. Dall’ auto elettrica, ai mezzi di trasporto pubblici (che consentono a più persone di spostarsi con un unico mezzo, anziché incentivare l’utilizzato di un mezzo privato che creerebbe una maggiore circolazione di macchine) fino al car pooling e al car sharing.
Il car sharing è un servizio di mobilità urbana che permette agli utenti di utilizzare un veicolo su prenotazione, noleggiandolo per un arco temporale più o meno breve.
Questo servizio viene utilizzato nelle politiche di mobilità sostenibile proprio per consentire di rinunciare al mezzo privato e di ridurre la circolazione dei veicoli e il traffico cittadino.
La mobilità sostenibile di Eppy New Drive
In questa direzione ha mosso e continua a muovere i suoi passi Eppy New Drive, il nostro servizio di car sharing a Latina. Eppy mette a disposizione una flotta di veicoli elettrici che consente non solo di rinunciare al mezzo privato, ma anche di farlo a zero impatto ambientale. Il motore elettrico dei veicoli di Eppy New Drive, infatti, permette a chi usufruisce del servizio di noleggio di muoversi comodamente senza emissioni!
Cosa aspetti allora? Contattaci e scopri tutto il piacere della mobilità sostenibile!
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