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Auto elettrica
24Nov, 21 24 Novembre 2021News
  • By stratego

L’auto elettrica è sempre più nei pensieri degli italiani. I dati delle ricerche lo dimostrano. Ma saranno realmente pronti all’acquisto?

Sono di recente divulgazione i dati elaborati dal terzo Osservatorio mobilità e sicurezza di Continental in collaborazione con Euromedia Research e Kearney, riguardanti la mobilità del futuro. In particolare, naturalmente, si parla della svolta verso l’auto elettrica. Questi dati sono di fondamentale importanza perché danno un’idea di quale sia la propensione degli italiani ad abbracciare definitivamente l’auto elettrica. 

In linea generale emerge quanto siano curiosi di intraprendere questa svolta, tuttavia non ne sono ancora convinti. C’è molta consapevolezza riguardo il fatto che l’auto elettrica risolverà i problemi di inquinamento ambientale ma ancora si ha scarsa conoscenza su quali siano i costi di manutenzione. Sono presenti dei preconcetti ma soprattutto è tanta la mancanza di informazione.

L’auto elettrica non piace agli anziani

Il dato lampante è che più di un italiano su due (il 55,5 %) è potenzialmente interessato ad acquistare un’auto elettrica. A livello geografico i cittadini più attirati sono dislocati sorprendentemente al sud, nei comuni di provincia, possiedono un garage nel quale possono ricaricare l’auto e sono ricompresi in una fascia d’età che va dai 27 ai 41 anni. Come ci si poteva aspettare, l’auto elettrica è un mezzo che piace molto ai giovani!

Hanno mostrato un interesse a voler provare l’auto elettrica anche le donne e le persone che rientrano nel range 42/56 anni.

Chi invece non è interessato al cambiamento? A quanto pare si tratta di persone che risiedono al nord, hanno più di 57 anni e non sono nemmeno incuriositi dal provare un’auto elettrica! Sono il 18,6 %, residenti nei capoluoghi di provincia e in particolare nel nord est.

Le persone più anziane mostrano scetticismo soprattutto per l’adattabilità dell’auto elettrica a percorrere lunghi viaggi. Il problema, secondo loro, risiederebbe nel dover pianificare l’itinerario nei minimi dettagli. Uno di questi ad esempio sarebbe il dove si può fermare l’auto elettrica ad effettuare le ricariche.

Auto elettrica: perché gli italiani sono restii al cambiamento?

A quanto pare, la motivazione principale che osta al cambiamento risiede nel costo d’acquisto di un’auto elettrica. È il 62,8 % degli italiani a pensarla così. Ma c’è anche molta disinformazione. Basti pensare che il 52% delle persone intervistate pensa che l’auto elettrica si presti solamente alla circolazione in città. Altre preoccupazioni riguardano:

  • Lo smaltimento delle batterie
  • I costi di possesso di un’auto elettrica
  • I tempi di ricarica
  • I dubbi sull’autonomia

È molto curioso il fatto che una buona fetta di popolazione intervistata (il 70 %) non sarebbe interessata all’acquisto di un’auto elettrica nonostante gli incentivi che consentirebbero di abbattere i costi.

Italia – Europa, un paragone

Va comunque registrato un incremento nelle vendite di auto elettrica in Italia (rappresentano il 4% del totale), ma è un dato che va a cozzare con la notevole apertura all’elettrico che si respira oltre confine. In Europa l’incidenza delle vendite di auto elettrica sul totale è del 10 %! Un’altra sostanziale differenza si ritrova nell’organizzazione della rete di ricarica dell’auto elettrica. Sono solo 22 le colonnine di ricarica ogni 100.000 abitanti lungo lo Stivale; ben 64 invece in Europa!

L’auto elettrica è il futuro

Questi dati sono serviti naturalmente a testare il polso degli utenti in un periodo storico che potremmo definire di transizione. Il cambiamento diverrà concreto a partire dal 2035, quando la diffusione dell’auto elettrica sarà capillare. E a proposito di espansione dell’auto elettrica, un’ulteriore anomalia del “sistema” sta nell’offerta disponibile. Si ha infatti un forte sbilanciamento verso i segmenti A ed E, mentre vi è mancanza di alternativa per quanto riguarda i segmenti B, C ed D. In linea generale si sente un grande bisogno di colmare il gap presente in termini di conoscenza da parte degli utenti. In questo le concessionarie, nonostante in Italia siano rappresentate da piccole realtà spesso a conduzione familiare, avranno un ruolo chiave. Dovranno informare e diffondere un’educazione al funzionamento dell’auto elettrica, delle batterie, e a dove e come effettuare le ricariche. 

Intanto puoi cominciare a prendere dimestichezza con l’elettrico.

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